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Ottobre-Dicembre 2023

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Questa raccolta riunisce le più importanti sentenze e decisioni in materia penitenziaria emesse dalla Corte europea dei diritti dell’uomo e dalla Corte di giustizia dell’Unione europea. Riportando le principali tendenze della giurisprudenza penitenziaria europea, mira a sostenere gli operatori giuridici del settore penitenziario nella ricerca e nel contenzioso, nonché a individuare i punti ciechi della giurisprudenza europea per costruire dei percorsi di contenzioso strategico.


EL-ASMAR c. DANIMARCA Ricorso n. 27753/19

Indagine inefficace sull’uso di spray al peperoncino contro un detenuto aggressivo in una cella di osservazione senza preavviso e senza che ciò fosse reso strettamente necessario dalla sua condotta: violazione dell’articolo 3 (sostanziale e procedurale).

TINGAROV E ALTRI c. BULGARIA Ricorso n. 42286/21

Divieto generale di voto per i detenuti: violazione dell’articolo 3 del Protocollo n. 1, rigetto della richiesta di equa soddisfazione dei ricorrenti (opinione parzialmente dissenziente del giudice Serghides).

TAKÓ E VISZTNÉ ZÁMBÓ c. UNGHERIA Ricorsi n. 82939/17 e 1 altro

Separazione fisica con un vetro divisorio dei parenti in visita a un detenuto classificato come “detenuto di alta sicurezza”: violazione dell’articolo 8.

K.P. c. POLONIA Ricorso n. 52641/16

Restrizioni alle visite familiari: cancellato dal ruolo (dichiarazione unilaterale).
Eccessiva durata della custodia cautelare della ricorrente e mancanza di motivi sufficienti a giustificarne l’intera durata: violazione dell’articolo 5, paragrafo 3.
Indagine su un abuso di potere da parte di un agente penitenziario nell’ambito di un rapporto di dipendenza, a seguito del quale la ricorrente è rimasta incinta durante la detenzione: irricevibile (perdita dello status di vittima).

STOTT c. REGNO UNITO Ricorso n. 26104/19

Differenza di trattamento nell’ammissibilità alla liberazione anticipata tra i detenuti che scontano una pena detentiva determinata estesa e quelli che scontano una pena determinata standard o una condanna a vita discrezionale: nessuna violazione dell’articolo 14, in combinato con l’articolo 5.

BRYSKA E ALTRI c. UCRAINA Ricorsi n. 11706/13 e altri 5

Mancata comunicazione alla Corte di un indirizzo e-mail valido da parte dei ricorrenti residenti in Ucraina: cancellato dal ruolo.

LANG c. UCRAINA Ricorso n. 49134/20

Nessuna prova che dimostri un rischio reale di condanna all’ergastolo senza condizionale in caso di estradizione e condanna negli Stati Uniti: nessuna violazione dell’articolo 3.

CANAVCI E ALTRI c. TURCHIA Ricorsi n. 24074/19 e altri 2

Monitoraggio e registrazione degli incontri dei detenuti con i loro avvocati, in base a un decreto legislativo adottato nell’ambito dello stato di emergenza dichiarato in seguito al tentato colpo di Stato del 2016: violazione dell’articolo 8.

VUKUŠIĆ c. CROAZIA Ricorso n. 37522/16

Collocazione ingiustificata e prolungata di un detenuto, senza indumenti, in una speciale cella di sicurezza imbottita con luci continuamente accese: violazione dell’articolo 3.
Condizioni di detenzione inadeguate: violazione dell’articolo 3.

MARIYA ALEKHINA E ALTRI c. RUSSIA (N. 2) Ricorso n. 10299/15

Rifiuto di registrare un’organizzazione per i diritti umani che fornisce assistenza legale ai detenuti, per non aver rispettato le formalità legali di registrazione, non basato su ragioni pertinenti e sufficienti: violazione dell’articolo 11.

SCHMIDT E ŠMIGOL c. ESTONIA Ricorsi n. 3501/20 e altri 2

Esecuzione consecutiva di punizioni disciplinari e misure di sicurezza in carcere con conseguente prolungamento dei periodi di isolamento: violazione dell’art. 3.

İLERDE E ALTRI 10 c. TURCHIA Ricorsi n. 35614/19 e altri 10

Condizioni di detenzione inadeguate (principalmente a causa del sovraffollamento sistemico), richiesta di risarcimento dinanzi ai tribunali amministrativi ritenuta un rimedio inefficace a causa di una nozione responsabilità basata sulla colpa: violazione dell’articolo 3.
Detenzione in una struttura remota con conseguente riduzione delle visite dei familiari, non compensata da misure alternative: violazione dell’articolo 8.

HALİT KARA c. TURCHIA Ricorso n. 60846/19

Rifiuto da parte delle autorità carcerarie di spedire una lettera indirizzata da un detenuto a suo fratello, detenuto in un altro carcere: violazione dell’articolo 8.


GN Causa C-261/22 Domanda di pronuncia pregiudiziale (Italia)

L’autorità giudiziaria dell’esecuzione può rifiutare di eseguire un mandato d’arresto europeo nei confronti di una madre di minori in tenera età qualora vi siano carenze sistemiche o generalizzate in ordine alle condizioni di detenzione delle madri o di cura dei minori nello Stato membro emittente e qualora vi sia un rischio di violazione dei diritti fondamentali delle persone interessate a causa di tali condizioni.


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