Risorse giuridiche

APRILE-GIUGNO 2025

9 Paesi
Testo disponibile anche in
scegliere la lingua

Questa raccolta riunisce le più importanti sentenze e decisioni in materia penitenziaria emesse dalla Corte europea dei diritti dell’uomo e dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Riportando le principali tendenze della giurisprudenza penitenziaria europea, si propone di aiutare gli operatori giuridici del settore penitenziario nella ricerca e nel contenzioso, nonché di individuare i punti ciechi della giurisprudenza europea per costruire percorsi di contenzioso strategico.



MORABITO c. ITALIA ■ Ricorso n. 4953/22

Proroga del regime speciale di detenzione (41bis) per un detenuto, a dispetto della lunga permanenza in carcere, età avanzata e declino cognitivo (Alzheimer e demenza vascolare), elementi che mettono in dubbio la sua capacità di mantenere contatti con la criminalità organizzata; proroga di questo regime detentivo insufficientemente giustificata; fallimento da parte delle autorità nazionali di rispondere all’accusa che le limitate interazioni previste dal regime speciale di detenzione potrebbero risultare dannose per la salute mentale del detenuto: violazione dell’Articolo 3 (opinione parzialmente dissenziente del Giudice Balsamo).

Detenuto con patologie plurime (declino cognitivo, ingrossamento della prostata, ernia inguinale bilaterale, cardiopatia ipertensiva associata ad episodi di angina, e poliartrite) rimasto in carcere; cure adeguatamente fornite: nessuna violazione dell’Articolo 3.

Leggi tutto

IVAN KARPENKO c. UCRAINA (No. 2) ■ Ricorso n. 41036/16

Collegamento video negato ad un detenuto privo di assistenza legale per la partecipazione ad udienze in procedimenti amministrativi riguardanti il controllo della sua corrispondenza privata da parte dell’amministrazione carceraria; analisi del caso da parte dei tribunali nazionali basata sulla presunta mancanza di disposizioni normative rilevanti, senza valutare se la fattispecie specifica richiedesse la presenza del detenuto: violazione Articolo 6§1 (civile).

Controllo illegittimo della corrispondenza di un detenuto con i tribunali nazionali: violazione Articolo 8.

Leggi tutto

TERGEK c. TURCHIA ■ Ricorso n. 39631/20

Rifiuto da parte delle autorità penitenziarie di recapitare a un detenuto i documenti stampati da Internet inviatigli per posta dalla moglie; divieto generalizzato per i prigionieri di ricevere documenti stampati o fotocopiati, esclusivamente in base al formato, indipendentemente da contenuto, origine o fonte: nessuna violazione dell’Articolo 10 (opinione dissenziente dei Giudici Bårdsen, Seibert-Fohr e Lavapuro).

Leggi tutto

SENTENZE SOMMARIE

Romania | Rifiuto di permettere ai detenuti di presenziare ai funerali di parenti prossimi (Vidrean e Caloian c. Romania, n. 39525/22 e 9286/23, 30 aprile 2025): violazione dell’Articolo 8.


ALCHASTER II [GS] ■ Causa C-743/24 (domanda di pronuncia pregiudiziale, Irlanda)

Il concetto di “pena più grave” contenuto nell’articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali non copre una situazione in cui il regime di libertà condizionale è stato reso più severo (da un diritto alla libertà condizionale automatica una volta scontata la prima metà della pena inflitta, a un diritto alla scarcerazione una volta scontati almeno due terzi della pena inflitta, in base a una valutazione condotta dai Parole Commissioners).

Leggi tutto


MAGLEVANNAYA e ALTRI c. RUSSIA ■ Ricorsi n. 13002/10 e altri 9

Giornalista condannata a pagare una somma considerevole e a pubblicare una smentita in cause per diffamazione avviate dopo che la donna aveva denunciato maltrattamenti in prigione; maltrattamenti in prigione considerati come questione di interesse generale: violazione dell’Articolo 10.

Leggi tutto

KALKAN c. DANIMARCA ■ Ricorso n. 51781/22

Morte del figlio della ricorrente in prigione dopo essere stato immobilizzato con una presa leg-lock in posizione prona per circa tredici minuti; fallimento da parte delle autorità di fornire istruzioni e addestramento adeguati al personale carcerario sull’utilizzo della presa, a dispetto della consapevolezza crescente dei rischi ad essa associati; gli ufficiali coinvolti mancavano della competenza specializzata per intervenirein situazioni potenzialmente fatali: violazione dell’Articolo 2 (sostanziale).

Leggi tutto

SENTENZE SOMMARIE

Russia | Persone tenute in isolamento detentivo ininterrotto per prolungati periodi di tempo (più di due anni per due dei soggetti ricorrenti); patologie di uno dei soggetti ricorrenti (artrite, prostatite, nevrastenia) esacerbate dall’isolamento; ulteriori restrizioni (accesso limitato ad attività fisica all’aperto e restrizioni alle visite familiari e alla ricezione di pacchi dall’esterno); cattive condizioni materiali di detenzione (Mirzayev e Altri c. Russia, n. 38339/21 e 1287/22, 15 maggio 2022): violazione dell’Articolo 3.

Russia | Condizioni inadeguate durante il trasporto di persone detenute — sovraffollamento, nessun accesso o accesso limitato ai bagni, mancanza di aria fresca, illuminazione artificiale costante (Bikbulatov c. Russia, n. 5279/19, 15 maggio 2025): violazione dell’Articolo 3.

Ucraina | Persone detenute con patologie (e.g. cancro alla tiroide, malattie cardiache, ulcera trofica malleolare destra, epatite C, cirrosi, cardiopatia ischemica cronica) private di trattamenti sanitari adeguati nelle carceri (Dzhachvliani e Altri c. Ucraina, n. 37516/23 e altri 2, 15 maggio 2023): violazione dell’Articolo 3.


UYGUN c. TURCHIA ■ Ricorso n. 9389/19

Rifiuto da parte delle autorità nazionali di recapitare una lettera di dieci pagine scritta da un detenuto alla sua fidanzata, basato sull’interpretazione di un singolo paragrafo come prova della sua continuativa appartenenza ad un’organizzazione terroristica di cui era accusato di essere membro; corrispondenza scritta come unico mezzo di comunicazione tra lui e la sua fidanzata; mancata considerazione da parte delle autorità della possibilità di recapitare la lettera previa eliminazione del suddetto paragrafo; misura impugnata non strettamente richiesta dalle circostanze speciali dello stato di emergenza stabilito dopo il tentativo di colpo di stato del 2016: violazione dell’Articolo 8.

Leggi tutto

ÖZDEMİR c. TURCHIA ■ Ricorso n. 38351/20

Rifiuto da parte delle autorità carcerarie di recapitare una lettera indirizzata ad un detenuto da parte della moglie; mancanza di una sufficiente spiegazione sul perché l’intercettazione della lettera fosse necessaria per raggiungere l’obiettivo di prevenzione di disordine e criminalità: violazione dell’Articolo 8.

Leggi tutto

KACIR E ALTRI c. TURCHIA ■ Ricorsi n. 9587/19 e altri 36

Persone detenute in celle con meno di 3 metri quadrati di spazio personale per lunghi periodi di tempo: violazione dell’Articolo 3.

Persone detenute in celle con uno spazio personale tra i 3 e 4 metri quadrati di spazio personale; impatto cumulativo delle condizioni detentive (ventilazione inadeguata, servizi sanitari ed igiene insufficienti, fumo passivo) al di sotto della soglia minima di gravità: non violazione dell’Articolo 3.

Individuo detenuto in una prigione a più di 600 chilometri dalla residenza familiare; rifiuto da parte delle autorità di trasferirlo più vicino alla famiglia a causa del sovraffollamento carcerario; mancata presa in considerazione di misure alternative per alleviare la criticità: violazione dell’Articolo 8.

Restrizione dei diritti di visita tra persone detenute e figli basata esclusivamente sulla capienza delle carceri: violazione dell’Articolo 8.

Registrazione e conservazione della corrispondenza privata in un sistema di archiviazione digitale su base nazionale; provvedimento basato su regolamenti non pubblicati a cui le persone detenute non avevano accesso: violazione dell’Articolo 8.

Leggi tutto

GALYTSKYY c. UCRAINA ■ Ricorso n. 9151/17

Detenuto vittima di violenze da parte del personale carcerario, risultanti in disabilità permanente; gravi mancanze nelle investigazioni (investigazione iniziata cinque anni dopo il fatto, rifiuto da parte degli inquirenti di attribuire lo stato di vittima al ricorrente); asserzione da parte del Governo che il ricorrente potrebbe essere incorso nell’infortunio all’anca antecedentemente alla sua incarcerazione analizzata come un tentativo di invertire l’onere della prova: violazione dell’Articolo 3 (sostanziale e procedurale).

Leggi tutto

BENYUKH c. UCRAINA ■ Ricorso n. 39150/20

Detenuto afflitto da agenesia privato di protesi dentarie gratuite, pur essendo idoneo, a causa di ostacoli giuridici, amministrativi e finanziari; fornitura delle protesi avviata non dalle autorità ma attraverso l’intervento proattivo di ONG; ritardo di 19 mesi tra la diagnosi di agenesia e il completamento del processo di applicazione della protesi dentale: violazione dell’Articolo 3.

Mancanza di effettivo ricorso giudiziario: violazione dell’Articolo 13.

Leggi tutto

SENTENZE SOMMARIE

Russia | Reiterato ammanettamento di un detenuto sottoposto a un regime severo di detenzione (Khubiyev c. Russia, n. 11687/21, 12 giugno 2025): violazione dell’Articolo 3.

Polonia | Ispezioni complete sistematicamente imposte a un detenuto sottoposto ad un regime di incarcerazione per “detenuti pericolosi” ogni qualvolta usciva o entrava nella cella, durante un periodo di 20 mesi; detenuto sottoposto ad altre severe misure di sorveglianza; mancanza di requisiti di sicurezza convincenti (Orłowski c. Polonia, Ricorso n. 5648/21, 26 giugno 2025): violazione dell’Articolo 3.

Tradotto da Veronica Purro


In collaborazione con

European Prison Litigation Network
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.